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David Seaman, l’uomo del mare e la sua ostinata miopia

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Al secolo David Andrew Seaman, baffi leggendari e codino sornione. Questa è l’immagine a cui ci ha fatto affezionare lo storico portiere dell’Arsenal e della nazionale inglese. Una leggenda del calcio britannico, sicuramente tra i portieri più forti che abbiano calcato i campi da calcio nella terra di Sua Maestà.

La sua carriera comincia nelle giovanili del Leeds United ma, all’età di 19 anni, il giovane David va a farsi le ossa in quarta serie, al Peterborough United. Grazie alle sue buone prestazioni, due anni dopo si guadagna la chiamata del Birmingham City. Un’ottima squadra che punta a tornare quanto prima in First Division, antenata dell’odierna Premier League. Obiettivo centrato al primo colpo con Seaman che, dopo appena un anno di cadetteria, approda finalmente nel calcio che conta. Il giovane portiere, appena ventunenne, dimostra al mondo di avere la stoffa per difendere i pali nella massima serie. Ancora un anno a Birmingham, poi quattro intense stagioni al Queens Park Rangers e dopo, soprattutto, tantissimo Arsenal.

Seaman, infatti, lega indissolubilmente il suo nome ai Gunners dando vita ad un matrimonio bellissimo e duraturo. 13 anni, 567 partite e 12 trofei messi in bacheca. Nel frattempo, tantissime grandi parate. Una su tutte, quella del 13 aprile 2003, quando ad Old Trafford va in scena la semifinale di FA Cup, Arsenal-Sheffield United. Il punteggio è ancora sullo 0 a 0 e, da destra, viene battuto un calcio d’angolo per lo Sheffield. Sono attimi concitati, con la difesa dell’Arsenal che sbaglia completamente la marcatura a zona e Pescosolido, attaccante dello Sheffield, che da un metro colpisce la palla di testa. 9 volte su 10, da quella posizione, è gol. 9 volte su 10, ma non quando David Seaman è in stato di grazia. Il portierone col codino, infatti, con un balzo felino all’indietro riesce a deviare il pallone ormai sulla linea di porta. Un miracolo, questo, che peserà come un macigno sul risultato finale: passa l’Arsenal con un gol di Freddie Ljungberg. Manco a dirlo, alla fine quella FA Cup la vincerà proprio la banda di Wenger, con tanti ringraziamenti al suo leggendario numero 1.

20 Apr 1995: Arsenal keeper David Seaman pulls off a crucial save during the penalty shootout of the European Cup Winners Cup semi-final second leg against Sampdoria at the Luigi Ferraris Stadium in Genoa, Italy. Arsenal went thorugh 3-2 on penalties after a 5-5 aggregate score. Mandatory Credit: Gary M Prior/Allsport

Tantissime grandi parate, abbiamo detto, ma anche qualche clamoroso errore. Il primo, senza dubbio, è il gol da 40 metri subìto nella finale di Coppa delle Coppe 94/95. La partita, giocata a Parigi, è Arsenal-Real Saragozza. Nayim vede Seaman fuori dai pali e, anche se la distanza è notevole, decide di provarci. Il pallone scende, il portiere dell’Arsenal prova disperatamente ad indietreggiare ma, alla fine, non ce la fa. 2 a 1 finale per gli spagnoli. I Gunners, dopo un’ottima cavalcata, devono accontentarsi della medaglia d’argento. Il secondo grande errore di Seaman, invece, è più celebre. Vanno in scena i quarti di finale del Mondiale di Corea e Giappone 2002, si gioca Inghilterra-Brasile. La tensione è alle stelle perché si scontrano due tra le squadre più forti del torneo. La partita è sull’1 a 1. I Tre Leoni ci credono, ma avrebbero bisogno del miglior David Seaman. David Seaman che, purtroppo per loro, non è invece in giornata. È il minuto ’50 e c’è un fallo di Scholes su Kleberson poco oltre centrocampo. La punizione la batte un giovane che ha già fatto vedere talento e numeri notevoli, tale Ronaldinho Gaúcho da Porto Alegre. Il brasiliano, da 50 metri circa, fa partire uno strano tiro-cross e Seaman, anche stavolta troppo fuori dai pali, è beffato goffamente. Il 2 a 1 è servito. Passa il Brasile, che poi vincerà il titolo.

Questi errori, nel tempo, sono stati attribuiti alla miopia di Seaman e alla sua ostinazione a giocare senza lenti. Non si sa se e quanto, effettivamente, questo abbia inciso su alcune sviste del portierone dell’Arsenal. Quello che sappiamo per certo, invece, è che nonostante tutto David Seaman è ancora oggi ricordato come uno dei più affidabili portieri in terra d’Albione. Ancora oggi, i tifosi dell’Arsenal impazziscono per il loro storico numero 1. Baffi e codino non ci sono più, ma il loro affetto per lui rimane saldo e immutato.

 

 

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Giovanni Mastria
Nato a Lucca, classe 1991. Scrivo con passione di cultura, attualità, cronaca e sport e, nella vita di tutti i giorni, faccio l’Avvocato.

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