– di Raffaele Barducci –
Eccomi qua: volevo raccontarvi la mia esperienza in terra britannica e più nello specifico nello stadio del Luton Town, il Kenilworth Road Stadium.
Svariate sono state le mie trasferte dall’Italia, da amante del calcio inglese, nella magnifica Londra e nelle vicinanze: soprattutto adoro visitare le città “calcistiche” nei dintorni londinesi. Mi concentro, anche e soprattutto, sui club militanti nelle leghe minori perché regalano sempre qualcosa di magico e “caratteristico”.
La mia ultima spedizione partendo dall’Emilia Romagna per racarmi in terra londinese risale al 02 Ottobre 2019. La partita era valida per la 10^ giornata della Championship (serie B inglese) e sul rettangolo verde si affrontavano Luton Town e Millwall. Un match da bollino rosso, sia per i famosi supporters della squadra proveniente dall’Isle of Dogs – magnifico quartiere londinese sede delle maggiori società legate alla finanza – sia per il famosissimo precedente tra le due squadre risalente ad una partita di FA Cup, dove i supporters dei The Lions si fecero riconoscere per gli scontri fuori e dentro al campo, con tanto di lancio dei seggiolini direttamente sul terreno di gioco della squadra di casa.
Squadra, quella del Millwall FC – nel corso della sua storia migrata a sud del Tamigi – conosciuta soprattutto per i suoi tifosi e per il calore che regala lo stadio di casa, il The Den.
Partendo da Londra, stazione di Blackfriars, ho preso il treno diretto a Luton: una volta arrivati in città la stazione dista circa 1 Km dallo stadio, facilmente raggiungibile anche a piedi.
Munito già di biglietto per la partita mi godo l’atmosfera che circonda l’impianto, come la maggior parte degli stadi inglesi poco fuori dal centro cittadino, inteso quest’ultimo come fulcro delle attività locali, ma comunque ben inserito all’interno del centro abitato, tra le caratteristiche casette inglesi con finestre a semicerchio.
Decido di passare il tempo prima dell’apertura dei mini-tornelli che ancora caratterizzano questo stadio fin dal 1905, dando fiducia al venditore di hamburger posizionato tra lo store ufficiale del club (costituito da un container prefabbricato) e l’ingresso principale.
Qualche giorno prima della mia partenza dall’Italia decido di contattare lo SLO (Supporter Liaison Officer) del Luton Town FC per poter partecipare al Walk About dello stadio prima della partita che comprende anche il poter assistere al riscaldamento pre-partita da bordo campo ed include inoltre la possibilità di salutare e scattare foto con un giocatore a scelta.
Sotto questo aspetto i club inglesi sono 100 passi avanti rispetto a noi italiani.
Assisto alla partita dalla main stand e tutto fila liscio senza interruzioni per intemperanze dei tifosi ospiti. La gara si conclude sull’1-1 ed alla fine risulta a dire il vero non troppo emozionante, con la squadra di casa in rimonta, gli Hatters (i cappellai) così “soprannominati” perché inizialmente dove ora sorge lo stadio sorgeva una fabbrica di cappelli. Il soprannome del club, “The Hatters”, riflette la connessione storica di Luton con il commercio di cappelli, che è stato importante in questa zona a partire dal 17 ° secolo.
Non vedo l’ora di organizzare la prossima trasferta.
Bye bye.