Di Vanni Volponi
26 dicembre
Pance piene, parenti ancora a tavola, partiamo per Liverpool. Siamo una famiglia marchigiana: io (Vanni), mia moglie Laura, e i due bimbi Giulio (9 anni) e Mia (6 anni). Da sempre io e Giulio siamo tifosi dei Reds, e questa volta si parte finalmente!
Arriviamo a Liverpool in una piovosa sera del 26 dicembre, alloggiamo in un bellissimo Aribnb in pieno centro, e appena lasciate le valige ci fiondiamo subito in un pub per tentare di vedere Leicester-Liverpool… ma non avevamo tenuto conto che nei pub 2 bimbi non possono entrare, quindi ripieghiamo su un ristorante brasiliano con maxi-schermo, bella esperienza: cibo buonissimo, Liverpool che stravince 4-0 e piacevole scoperta della birra Pacific (suggerita a tutti). 27 dicembre tutto dedicato ai Beatles, altra passione di Giulio, visita al museo e ai luoghi resi famosi dalla celebre band.
28 dicembre
Ci siamo, arriviamo all’Anfield! Dall’esterno lo stadio è maestoso, da un lato confina con il verdissimo Stanley Park and Garden, mentre sugli altri lati si trovano le tipiche case a schiera inglesi, che fanno da contorno alla struttura. Siamo qui per visitare lo stadio e saccheggiare lo shop, ma prima è obbligatorio fare una ricca colazione da Georgie Porgy locale frequentato dai tifosi reds prima dei match casalinghi, dove a prezzi modici puoi farti servire una classica e deliziosa english breakfast. Subito dopo, prima di entrare nello stadio, andiamo in pellegrinaggio al murales di Alexander-Arnold a pochi metri dall’Anfield.
Ora possiamo entrare a visitare lo stadio. Fin dai primi passi nei sotterranei l’atmosfera è da brividi: ricordi, immagini delle leggende, frasi di YNWA sui muri… Saliamo al terzo livello e da lì ci affacciamo finalmente sul rettangolo verde. L’Anfield è immenso, ma allo stesso tempo raccolto; la visuale è fantastica da ogni seggiolino. Scendiamo nei sotterranei per visitare li spogliatoi, e ovviamente toccare con grande rispetto la targa “This is Anfield” posta all’ingresso del tunnel che porta sul terreno di gioco. Entriamo a bordo campo, una grande emozione, transitiamo nei pressi del famoso calcio d’angolo di Trent Alexander-Arnold contro il Barcellona e ci accomodiamo nelle Kop. Sono rimasto lì per qualche minuto in silenzio, rapito dal fascino del luogo.
29 dicembre: match day!
Arriviamo allo stadio con larghissimo anticipo, per gustarci l’atmosfera: fish n chips, musica, tanta gente e tanta allegria, anche il tempo è mite, e per essere a Liverpool in dicembre non è una cattiva notizia. Il Liverpool vince 1-0, io ho finito la voce, YNWA risuona ancora nelle mie orecchie, un tramonto infuocato chiude il sipario su questa fantastica trasferta… ritorneremo! E lo faremo molto presto!