Non gli credete, non fatelo. Né ora… Né mai.
Il motivo? Si chiama Claudio, di cognome Ranieri ed ha l’investitura di Sir in quel di Inghilterra.
Non vogliamo tediarvi con cervellotiche analisi di statistiche, tatticismi o risultati vari. E’ la stagione 2015/2016 e neanche un folle darebbe per campioni d’Inghilterra the foxes.
Eppure è successo. Ci ha pensato Jamie Vardy, uno che giocava a calcio dopo aver fatto il suo dovere in fabbrica ed aver, cari amici, scalato a suon di gol le categorie. Ci ha pensato Mahrez, Albrighton, Kantè, Drinkwater, Okazaki, Schmeichel e tutti gli altri. Ma soprattutto ci ha pensato il protagonista della nostra foto: Claudio Ranieri.
Un uomo che in Italia ha allenato di tutto: Roma, Fiorentina, Juventus, Cagliari, Napoli, Parma, Inter, Vigor Lamezia e da poco siede sulla panchina della Sampdoria.
Strano Claudio, strano perché in un calcio dove tutti urlano, lui parla posato… In cui tutti sbraitano, lui è politicamente corretto.. Un signore, un Sir. E non a caso ha le sue stagioni più gloriose in Inghilterra. Al Chelsea prima (107 vittorie in 199 partite e non erano i “blues” di Abramovich) e al Leicester appunto poi.
Vincere quel campionato ha accomunato tutti gli appassionati di sport, avete letto bene: sport. Perché non solo gli amanti del calcio lo hanno issato ad eroe, ma tutti i protagonisti di ogni disciplina agonistica o meno del globo terraqueo. Ranieri è un eroe sportivo, perché vincere un campionato con il Leicester vale forse più di vincerne 10 con una corazzata.
Lode a te Sir Claudio, quando qualcuno mi dice che è impossibile… Io penso a questa immagine e semplicemente sorrido…