La squadra della cittĆ ĆØ il Plymouth Argyle Football Club, che nasce nel 1886 per poi rifiorire ā dopo un breve scioglimento ā nel 1898. Come tutti club del mondo, assume fin dalla nascita determinati soprannomi. Se Greens e The Green Army sono giustificati dal verde che domina nello stemma del club, Pilgrims deriva dallāepisodio giĆ anticipato in precedenza. Nel 1620, infatti, i Padri Pellegrini lasciano Plymouth con lāAmerica come destinazione. Un viaggio che diventa parte integrante dellāidentitĆ cittadina, come si evince anche dallāimbarcazione al centro dello stemma del club.
Il Plymouth nel ā900: altalena nelle serie minori
Il viaggio del Plymouth Argyle FC verso i piani alti del calcio inglese comincia nel 1903, quando la squadra entra nel calcio professionistico. Nel 1920 entra a far parte della Football League, lega che organizza i tre campionati calcistici alle spalle della First Division (lāodierna Premier League). Sono anni di gioie solo sfiorate per i Pilgrims, che centrano la bellezza di sei secondi posti consecutivi in Third Division tra il 1922 e il 1927. La tanto sospirata promozione in Second Division arriva nel 1930, per poi mantenere la categoria e conquistare un ottimo 4^ posto nel 1932. Per il club di Plymouth sembra essere arrivato il momento di toccare il soffitto del calcio inglese, ma la seconda guerra mondale tarpa le ali ai Greens.
Alla fine del periodo bellico, con lo stadio Home Park distrutto dai bombardamenti tedeschi e in difficoltĆ economiche, la societĆ comincia unāinterminabile altalena tra estemporanee partecipazioni alla Second Division e lunghe parentesi in terza serie. Nel 1986 arriva lāennesima promozione in seconda divisione, alla quale segue un campionato chiuso al 7^ posto. I Greens rimangono sul secondo gradino del podio inglese per 6 stagioni: uno dei periodi di massimo splendore del club, a fanno da contraltare anni seguenti decisamente disastrosi.
Grande storia, ma non calcistica: il triste primato del Plymouth
Tra la fine degli anni ā90 e i primi anni del nuovo millennio, il Plymouth retrocede prima in terza e poi addirittura in quarta serie. Un baratro da cui risorge, come giĆ avvenuto nella sua storia, con la promozione in Second Division ā nel frattempo diventata Football League Championship ā avvenuta nel 2004. Fermi tutti, pausa scenica. Questo saliscendi tra categorie puĆ² risultare decisamente poco interessante, in quanto riguarda tantissime formazioni inglesi. PerchĆ© quindi fa particolarmente clamore la storia del Plymouth? Semplice: perchĆ© ĆØ la cittĆ piĆ¹ grande dāInghilterra, con i suoi 241.500 abitanti, a non aver mai vissuto la Premier League con la sua squadra di calcio.
Un triste primato che Plymouth condivide con la cittĆ di Kingston upon Hull fino al 2008, anno in cui lāHull City conquista la sua prima promozione in Premier. Una gioia che i Pilgrims non vedono neanche col binocolo, rimanendo in Championship fino alla stagione 2009/10 tra campionati tranquilli e salvezze sudate. Attualmente milita in Football League One: lāodierna terza serie che ospita club di spessore (come Portsmouth, Ipswich e Sunderland) e realtĆ piccole ma protagoniste di successi storici (come Wimbledon e Wigan). ChissĆ se ogni tanto i tifosi dei Greens, per dimenticare il grigiore in cui ĆØ caduta la loro squadra, guardano lāorizzonte sognando cittĆ mai viste. Non sconosciute localitĆ americane come i loro antenati nel 1600, ma cittĆ come Liverpool e Manchester. Luoghi magari da visitare al seguito dei loro beniamini, per assistere ad un match di Premier League.
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