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sabato 23 Novembre 2024
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Jordi Cruijff, il giocatore più tecnico visto a Manchester, parola di Giggs

2 ' di letturaIl figlio d’arte si porta sulle spalle il fardello di un padre gigante, la fama di un genitore capace di condizionare il giudizio sulle proprie abilità. Facile dare al giovane del “raccomandato” e ancora più difficile è tracciare la propria strada senza subire il paragone con il più illustre ascendente. L’eredità è ancora più pesante se tu padre si chiama Johann Cruijff ed è uno dei giocatori più straordinari della storia del calcio, uno di quelli che con la palla al piede ha rivoluzionato un gioco intero, divenendo un’artista al pari di Leonardo da Vinci. Questo è ciò che è capitato a Jordi Cruijff, uno che però aveva la stoffa giusta, quella pregiata paragonata a una seta raffinata. Il suo talento è cristallino, tanto da esordire giovanissimo con la maglia del Barcellona e poco dopo venir chiamato da Sir Alex Ferguson per far parte del suo squadrone: il Manchester United.

Sbarco in Inghilterra

Un santone come Ferguson se fa carte false per portarti nel suo grande team, significa che dentro di te hai qualcosa di speciale. Cose formidabili, infatti, il giovane olandese le aveva fatte vedere proprio in un match di Champions League tra i blaugrana e i Red Devils. Galeotta fu quella sfida, in cui Cruijff Jr. aveva fatto impazzire la difesa inglese. Così, a metà anni ’90, il figlio di Johann sbarca in Inghilterra per qualcosa come 2,5 milioni di sterline. Una cifra abbastanza rilevante per il mondo pallonaro di fine secolo scorso. Nella sua prima stagione di ambientamento, il tecnico scozzese gli concede un po’ di spazio e lui lo ripaga con 23 presenze e 3 goal nel 1996/97. Poi come in ogni tragedia, quando stai per arrivare all’apice, quando stai per toccare il cielo con un dito, la mala sorte ti punisce. Nel caso del giovane Cruijff un grave infortunio gli preclude la sua ascesa al calcio d’elitè. Il ginocchio cede, resta fuori per tantissimo tempo e quando rientra non è più il giocatore di prima. Mancano la brillantezza, la vivacità e la rapidità. La tecnica no, quella non svanirà mai, perché quando gli dei del calcio ti benedicono con un talento fuori dal comune, quello non se ne andrà mai.

Score finale

Ryan Giggs, uno che ha scritto la storia dello United ha affermato: “Non ho mai visto nessuno con la sua tecnica al Manchester United. Il migliore”. Jordi Cruijff saluterà i Red Devils nel 2000 con uno score di 55 presenze e 8 gol, ma soprattutto con il rimpianto di non aver potuto scrivere la leggenda e togliersi l’etichetta di semplice figlio d’arte.

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