“Parlano i numeri no? Sono David, si ricordate quel gol rubato a Defoe in Nazionale? Ricordate quanto Redknapp mi stimasse all’inizio? Sono io! E sono il miglior marcatore della storia della Championship. Non sarà la Premier certo ma non è da tutti. Eppure sono qui a logorarmi il fegato, nella mia Preston dove solo qui vengo capito in pieno…”.
Stop, non fraintendeteci: David Nugent non ha mai rilasciato le dichiarazioni soprascritte, ma siamo convinti che alla terza pinta senza telecamere direbbe questo, o forse no. Il suo stile è diverso…
E’ ancora in attività, classe ’85, nella sua Preston che lo ha lanciato e ripreso, amato incondizionatamente e basta. Senza troppi giri di parole. Ma partiamo dal record: Nugent è il miglior marcatore della storia della Championship con 121 gol ed è al comando di questa speciale classifica a +1 su Ross McCormack 3 +7 su Billy Sharp. La sua carriera comincia a Liverpool nelle giovanili per poi cominciare la scalata verso la Premier League giocando in tutte le categorie. E’ in Championship dove si esprime meglio, tanto da conquistare la Nazionale e disputare 11 minuti in Andorra-Inghilterra 0-3 dove segnò un gol letteralmente “scippato” a Defoe. Da capire, la voglia di spaccare la rete con la maglia della tua Nazione dopo che ti sei scalato tutte le categorie… Beh, è un’attenuante non da poco.
E ricordatevi bene l’incastro con Jermain Defoe, ci tornerà utile più avanti. Fatto sta che in quell’estate la chiamata è quella giusta: Harry Redknapp che lo volle al Portsomouth nella stagione 2007/08. Era una buona squadra quel dannato, dannatissimo Portsmouth, che puntava ad un piazzamento tranquillo. Redknapp dichiarò: “Sono contento di averlo qui con me, e sarò ancora più contento se arriverà in doppia cifra”. La stagione però non è delle migliori ed il suo rendimento deficitario non lo porterà a segnare alcuna rete in Premier e segnando solo in FA Cup. Redknapp però ha fretta e non può aspettare la normale crescita. di quel ragazzo di 22 anni e gli cominciò a preferire Kanu, Utaka e Benjani. Ma aspettate, se la concorrenza non fosse già abbastanza, nel mercato invernale indovinate chi cominciò a vestire la maglia del Portsmouth? Esatto, proprio Defoe al quale 10 mesi prima tolse la gioia di un gol in Nazionale. Nugent è corteggiato dal Derby County ma la decisione fu quella di rimanere e giocarsi le sue fiches sul tavolo. La stagione successiva si ambienta meglio anche perché Redknapp se ne va in quel di White Hart Lane al Tottenham, e lui segna tre reti segnando proprio al Tottenham il 18 gennaio 2009 nell’1-1 finale. Una sorta di “vendetta” verso il suo vecchio mister.
Harry Redknapp in più interviste è sibillino nei confronti di Nugent che nel frattempo non gioca più in Nazionale da tempo (e non ci tornerà mai): “Nugent? Ho fatto il mio lavoro facendolo firmare ma volevo Anelka al suo posto, ho avuto dei buoni report su di lui e mi sono fidato. Non vorrei dire altro, tutti facciamo degli errori ma sono sincero nel dirvi che al momento del suo ingaggio non ero per niente convinto. E non mi importa se nel futuro segnerà caterve di gol, non cambierò opinione”.
Nugent dopo questi commenti affronta il Tottenham con la maglia del Burnley e perde 5-0. Torna al Portsmouth dopo il prestito e racconterà alla stampa il suo rapporto con Redknapp:
“Le cose andavano talmente male che non volevo ne allenarmi e ne andare alle partite, considero Mr. Redknapp un grande manager ma non capisco perché non riusciva a vedermi. Era un momento orribile e avevo perso tanta stima in me e ho realizzato che qualsiasi cosa facessi non sarebbe stato abbastanza per convincerlo”.
Un grande stile quello di Nugent a testimonianza del suo aplomb in perfetto stile inglese che per altro lo ha portato a ricevere una sola espulsione in carriera. Insomma, David è un professionista serio, un mestierante ed è uno che detiene appunto, un record nella serie degli “operai del calcio inglese” quello del bomber più prolifico della storia della Championship e nella sua Preston scaccia via questi brutti ricordi, e viene coccolato come un buon figlio…