Escludendo i grandi risultati conquistati contro West Ham e Tottenham e la vittoria in coppa contro l’Aston Villa, la formazione di Klopp ha incassato soltanto. Sconfitte di misura contro Southampton, Burnely e Brighton, pari contro il Manchester United, e un nuovo ko con i Red Devils in FA Cup. Tutto molto distante dalla normalità a cui il Liverpool aveva abituato tutti quanti. Un dato della fragilità di questa squadra arriva dalla difesa, un reparto dilaniato dagli infortuni. Van Dijk è il grande assente, Gomez la sua spalla che ha dato forfait un mese dopo quello del grande centrale olandese e adesso anche l’assenza di Matip sembra aver complicato la situazione. Henderson e Fabinho sono adattabili ma i gol subiti sono troppi: nove negli ultime cinque incontri. Un dato da cancellare già da sabato, quando il Liverpool sarà ospite del Leicester in uno scontro di vertice a tutti gli effetti. L’obiettivo è quello di mandare via qualche fantasma, con un successo chiaramente.
Proprio una vittoria sarebbe l’ideale per i campioni d’Inghilterra in carica, visto che martedì a tornare è la Champions League. Lo scontro con il Lipsia, che sembra aver ripreso la propria condizione ideale, sarà la seconda prova scacciacrisi in agenda. Una prestazione di alto livello contro i tedeschi potrebbe diventare il trampolino di lancio per un altro scontro clou da affrontare ancora in settimana, il derby con l’Everton. Anche per questo incontro la parola chiave appare una sola: successo. Sette giorni, tre impegni. Per dimenticare tutto, rialzarsi e tornare a guardare in alto.
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