Dugarry ĆØ un gigante francese di 1,88 per 80 kg. Del 1972, attaccante, aveva iniziato nel 1988 a Bordeaux, dove aveva formato un trio delle meraviglie con Lizarazu e Zidane, ed era considerato uno dei migliori della sua generazione. La forza, la capacitĆ nel gioco aereo, lāintuizione nel saper finalizzare un tiro o unāazione anche producendo ottimi cross per gli altri, lāeleganza tipica del transalpino medio: questi i suoi punti forti. Noncurante, provocatorio, a volte cinico. Eppure i detrattori dicono abbia segnato molto meno di quanto avrebbe potuto: lāimprecisione ĆØ un suo difetto, puĆ² essere. PerĆ², quando era in giornata o si creava l’incastro giusto oppure la buttava dentro… era un bel vedere. E i tifosi del Birmingham City rimangono ammaliati dalle sue giocate!
Lo vedi dipingere pennellate vere: come il gol su punizione con palla a girare contro il Southampton. E quello praticamente di tacco contro il Charlton, che va ad insaccarsi al lato opposto della rete. Lo stop con tiro al volo vincente, contro il Middlesbrough. E poi i dribbling e la sfera che sembra attaccata ai piedi, che sembra scivolargli con una facilitĆ assurda. O quella capocciata vincente in area, di rapina, sempre contro i Saints. E lāespressione, durante i festeggiamenti, di chi sa quanto davvero vale e te lo ha appena dimostrato. Di chi non vuole arrendersi. E i duelli: con Terry, Scholes, Jlloyd Samuel, Sun e chiunque gli si pari davanti. Funziona pure la combinazione perfettamente imperfetta con Horsfield, ex muratore, un giocatore piĆ¹ grezzo, ma abituato a lottare su ogni pallone.
Entra in campo 15 volte e segna 5 reti. I bluenoses finiscono tredicesimi, ma sono 3 punti sopra gli odiati Villans. La stagione successiva arrivano decimi, ma 8 punti dietro i rivali cittadini: lui fa ancora 15 presenze, ma segna solo una volta. Succede che lāincantesimo si ĆØ rotto; ĆØ durato il tempo di una stella cadente. Il sogno ĆØ svanito. Banalmente: lāamore non ĆØ divampato; la scintilla del colpo di fulmine si ĆØ esaurita. Il contratto si risolve in anticipo. Non si trova bene in Inghilterra: nĆ© lui, nĆ© la famiglia; nĆ© come clima meteorologico, nĆ© con i compagni, con i quali crescono screzi e tensione. Semplicemente ĆØ stato il canto del cigno di un campione: gli ultimi sprazzi di talento e bravura prima di realizzare che la carriera ĆØ finita e che ĆØ davvero ora di appendere gli scarpini al chiodo. Ma alla gente di Birmingham, sponda blu del City, non importa nulla se ĆØ durato poco: da quelle parti hanno sognato, con quel francese entusiasta ed irriverente, e tanto gli ĆØ bastato; perchĆ© sono gente da sempre abituata ai sacrifici, che non chiedono molto altro se non poter guardare un poā alle stelle.