Clough perde la testa ed esagera in conferenza stampa, Taylor non è da meno. Intanto qualcosa inizia a cambiare. Clough è all’apice della sua popolarità, sembra che stia più con i giornalisti che con i suoi ragazzi e questo viene notato anche nel consiglio di amministrazione del Derby County, dove forse adesso il coach ha qualche amico in meno. La porta sembra ad un passo, la magia va sempre più svanendo. Arriva l’estate. Tanto rumore, tanti dibattiti, forse Brian Clough si leva anche qualche sassolino dalla scarpa ma la nuova stagione prende comunque il via. I due allenatori però nell’ottobre del 1973 rassegnano le dimissioni emigrando molto più a sud: Brighton. Nel giro di poco tutto per loro viene stravolto. Non è solo una discesa geografica ma anche di categoria: i Seagulls giocano in terza divisione.
Quella per la coppia Clough-Taylor è una nuova montagna da scalare ma, conoscendoli, niente panico. I risultati arriveranno, forse, col tempo. Di tempo a sufficienza però non ce n’è. La squadra non gira, il feeling sembra svanito, le prestazioni non sono proprio ottimali. Si conclude dolorosamente una delle peggiori stagioni di sempre per la couple, che conquista un misero 19° posto nella primavera del 1974. Intanto dietro l’angolo arriva il Leeds, rimasto senza allenatore dato che Don Revie è stato sedotto dalla nazionale inglese. Clough sa che in fondo è un errore sposare quella causa, ma ci vuole provare. Deve tornare in alto, un’altra volta, anche a costo di sedersi sulla panchina di Elland Road. L’assistente però non è d’accordo. I due divorziano. I quarantaquattro giorni sono famosi. Taylor non andrà oltre un quarto porto in Third Division con il Brighton.
Sono due anni di distanza ma anche di riflessione. Anni che hanno aiutato e forgiato due grandi figure del calcio moderno, tornate insieme soltanto nel 1976 sulla panchina del Nottingham Forest. Ma questa è una storia a sé stante.