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Il record senza senso di Steve Finnan

Il terzino irlandese, campione d'Europa con il Liverpool nel 2005, ha preso parte a diciannove diverse competizioni in carriera

3 ' di letturaSteve Finnan è il miglior terzino destro con cui abbia mai giocato”.
Se un calciatore del calibro e dell’esperienza di Jamie Carragher, che in diciassette anni di carriera ha collezionato oltre 750 presenze con le maglie del Liverpool e dell’Inghilterra, si esprime con questi termini, bisogna crederci.
Finnan va ricordato, più che per i commenti lusinghieri di Carragher, per un primato forse unico ma sicuramente irripetibile: aver preso parte a 19 diverse competizioni in carriera.
L’esterno destro nato a Limerick, nel cuore dell’Irlanda, nell’aprile del 1976 è stato un raro esempio di continuità nel corso della sua carriera, compiendo per intero il percorso dal dilettantismo alla Premier League, nonché creandosi un grandioso curriculum internazionale.

53 presenze con l’Irlanda tra il 2000 ed il 2008, di cui una alla Coppa del Mondo in Giappone e Corea del Sud

In tenera età Steve si trasferisce dall’Irlanda a Chelmsford, nell’Essex, ed entra nel vivaio del Wimbledon; debutta in Prima squadra con il Welling United, club dell’East End londinese, dove debutta in National League.
Il trasferimento al Birmingham City vale il suo primo contratto e l’esordio, nell’agosto 1995, da professionista in First Division 1.
Nel 1996 con i Brummies gioca nella Coppa Anglo-Italiana nel girone con Perugia, Ancona e Cesena, poi viene prestato al Notts County con cui gioca in Second Division (incrociando un giovane Sam Allardyce in panchina, alla sua seconda esperienza da manager nel professionismo) perdendo la finale play-off contro il Bradford e, successivamente, in Third causa retrocessione delle Magpies che lo avevano riscattato a titolo definitivo, permettendogli anche di collezionare una presenza nel Football League Trophy.
La continuità di rendimento diventa un marchio di fabbrica di Finnan: 51 match ufficiali giocati nella trionfale stagione 1997/98, conclusa con la vittoria della Third Division con 99 punti e 17 di vantaggio sul Macclesfield secondo.
Nel novembre 1998 l’irlandese approda al Fulham con cui vince, da titolare, due campionati tra il 1999 ed il 2001, anno dello storico salto dei Cottagers in Premier League.
Le superbe prestazioni in riva al Tamigi valgono il debutto in Nazionale, il 26 aprile 2000 al Lansdowne Road di Dublino contro la Grecia in amichevole.
Con l’Irlanda sarà un percorso lungo otto anni, con il punto massimo raggiunto al Mondiale asiatico del 2002, in cui Finnan gioca la sua prima ed unica partita in Coppa del Mondo contro il Camerun.
L’esperienza internazionale aumenta con la partecipazione alla Coppa Intertoto nell’estate 2002, vinta dal Fulham battendo in finale il Bologna.

in marcatura sul futuro compagno di squadra, Michael Owen, nel 2001 ad Anfield

La parentesi più importante della sua carriera si apre nell’agosto 2003, data della prima di oltre 200 presenze ufficiali con il Liverpool.
Ad Anfield il difensore irlandese diventa subito titolare, Rafa Benitez lo considera un punto fermo e debutta anche in Coppa Uefa.
Nel settembre 2004 segna il suo primo (ed unico) gol della carriera in Premier League, contro il West Bromwich Albion, diventando il secondo giocatore della storia dopo Jimmy Willis ad aver realizzato una rete nelle prime cinque categorie del calcio inglese.
Nel maggio 2005 la finale di Champions League di Istanbul contro il Milan è dolce e amara per Steve, titolare ma sostituito all’intervallo da Dietmar Hamann.
Con i Reds il palmares si arricchisce di trofei: la Supercoppa Europea 2005 a Monte Carlo contro il Cska Mosca, la FA Cup ed il Charity Shield 2006, a cui fanno da contraltare le sconfitte in finale di League Cup e Mondiale per Club nel 2005.
La gloriosa parentesi ad Anfield si chiude nell’estate del 2008 con la firma di un contratto biennale con l’Espanyol.
A Barcellona però una lunga sequela di problemi fisici riduce il suo apporto ad una manciata di presenze nella Liga, più una nella stracittadina contro il Barça in Coppa del Re, risolvendo prima della scadenza il suo contratto dopo una stagione non proprio memorabile.

settembre 2008, palleggi di rito durante la presentazione all’Espanyol

L’ultima tappa della carriera è sulla South Coast, a Portsmouth, dove colleziona le sue ultime 21 presenze in Premier, più una nel campionato riserve, nonché nella finale di FA Cup contro il Chelsea, partita che vale i titoli di coda per un giocatore continuo ma forse mediocre.
Però, per favore, non ditelo a Jamie Carragher.

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Alberto Emmolo
Alberto Emmolohttp://www.urbone.eu
Classe 1984, travolto da una grande passione per il football fin da bambino, appena possibile vola a Londra per "respirare" calcio, atmosfere e sensazioni. Nel maggio 2019 ha pubblicato il suo primo libro "Hat-trick - i grandi attaccanti della Premier League" (ed. Urbone Publishing)

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