L’arrivo di Ramsey e il primo trionfo dell’Ipswich
Se ora sono i tifosi a dover trascinare la squadra, per tanti anni è stata la squadra a far innamorare migliaia di persone con le sue imprese storiche. Tifare per l’Ipswich, infatti, non vuol dire sostenere classica squadra britannica la cui storia è caratterizzata da un saliscendi nelle varie categorie senza però alzare mai un trofeo. Ci sono periodi, infatti, in cui i Tractor Boys fanno la voce grossa in campo nazionale e internazionale.
Il primo momento importante nella storia dell’Ipswich è legato indissolubilmente ad una figura leggendaria del football britannico: Alf Ramsey. Prima di diventare commissario tecnico dell’Inghilterra, con cui vince il Mondiale casalingo del 1966, Ramsey comincia la sua carriera da allenatore proprio alla guida dell’Ipswich. Nella stagione 1955/56 prende il club in terza serie e, nel giro di sei stagioni, lo porta per la prima volta in First Division.
Un’impresa straordinaria, a cui ne segue un’altra che sfocia nella leggenda. Pur essendo una neopromossa, l’Ipswich mostra di non avere nessun timore reverenziale nei confronti delle ben più blasonate avversarie. I Tractor Boys giocando un campionato ben al di sopra delle aspettative, che raggiunge picchi inimmaginabili nelle ultime 10 giornate. Grazie ad una serie di risultati positivi, all’ultimo turno di campionato l’Ipswich si laurea campione d’Inghilterra prevalendo su Burley, Tottenham e Everton. Un exploit che fa entrare il piccolo club di Ipswich nel gotha del calcio inglese.
L’era di Bobby Robson: altri due trofei nella bacheca biancoblu
Un successo isolato in mezzo ad una storia con più dolori che gioie? Assolutamente no. Certamente l’Ipswich targato Ramsey non ha conquistato altri trofei, ma il popolo biancoblu ha avuto altri periodi storici in cui poter gonfiare il petto in mezzo ad avversari ben più ricchi e blasonati. Il secondo momento di svolta in positivo nella storia dei Tractor Boys avviene nel gennaio del 1969, con l’arrivo in panchina di Bobby Robson. Esattamente come il predecessore Ramsey non ha grande esperienza in panchina quando va guidare l’Ipswich, ma ben presto fa ricredere chi non ha fiducia in lui.
Dopo le prime sofferte salvezze in First Division, la compagine biancoblu comincia a duellare con le prime della classe e a conquistare importanti piazzamenti in campionato. Oltre a posizioni di prestigio, tra cui due secondi posti consecutivi all’inizio degli anni ’80, arrivano nuovi trofei ad arricchire la bacheca del club. Il Primo è la FA Cup, vinta nella stagione 1977/78 battendo in finale l’Arsenal con gol di Osborne. All’affermazione nella coppa nazionale segue il trionfo con campo europeo, con la conquista della Coppa Uefa 1980/81 in una doppia finale con l’AZ Alkmaar.
Gli ultimi anni: mancano i risultati, ma non l’amore di tifosi
Momenti di vero delirio per i tifosi del Portman Road, a cui seguono decenni di alterne fortune con un picco a cavallo degli anni 2000 (promozione in Premier League nella stagione 1999/00 e 5^ posto nel massimo campionato inglese l’anno dopo). Nell’epoca più recente, l’Ipswich milita per tanti anni in Championship per poi retrocedere addirittura in terza serie al termine della stagione 2018/19.
Un brusco declino, che tuttavia non spenge la passione dei tifosi. Perché tifare Ipswich vuol dire sostenere un piccolo club capace di grandi imprese, che molti rivali di tifo possono solo immaginare e invidiare. Un amore incora più forte nelle difficoltà, per una squadra che nella sua storia si è sempre rialzata da periodi del genere. Ci riusciranno anche questa volta i Tractor Boys, rendendo possibili traguardi che al momento appaiono utopici.
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