Sbarco in Inghilterra
Un santone come Ferguson se fa carte false per portarti nel suo grande team, significa che dentro di te hai qualcosa di speciale. Cose formidabili, infatti, il giovane olandese le aveva fatte vedere proprio in un match di Champions League tra i blaugrana e i Red Devils. Galeotta fu quella sfida, in cui Cruijff Jr. aveva fatto impazzire la difesa inglese. Così, a metà anni ’90, il figlio di Johann sbarca in Inghilterra per qualcosa come 2,5 milioni di sterline. Una cifra abbastanza rilevante per il mondo pallonaro di fine secolo scorso. Nella sua prima stagione di ambientamento, il tecnico scozzese gli concede un po’ di spazio e lui lo ripaga con 23 presenze e 3 goal nel 1996/97. Poi come in ogni tragedia, quando stai per arrivare all’apice, quando stai per toccare il cielo con un dito, la mala sorte ti punisce. Nel caso del giovane Cruijff un grave infortunio gli preclude la sua ascesa al calcio d’elitè. Il ginocchio cede, resta fuori per tantissimo tempo e quando rientra non è più il giocatore di prima. Mancano la brillantezza, la vivacità e la rapidità. La tecnica no, quella non svanirà mai, perché quando gli dei del calcio ti benedicono con un talento fuori dal comune, quello non se ne andrà mai.
Score finale
Ryan Giggs, uno che ha scritto la storia dello United ha affermato: “Non ho mai visto nessuno con la sua tecnica al Manchester United. Il migliore”. Jordi Cruijff saluterà i Red Devils nel 2000 con uno score di 55 presenze e 8 gol, ma soprattutto con il rimpianto di non aver potuto scrivere la leggenda e togliersi l’etichetta di semplice figlio d’arte.
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