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giovedì 21 Novembre 2024
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La mia trasferta a Manchester (parte 3) il fascino dell’Old Trafford

2 ' di letturaDi Lorenzo Petrucci

Ultima tappa, ma non ultima per importanza del mio soggiorno a Manchester, è la visita dell’Old Trafford.

Dopo l’Etihad e lo United of Manchester i tempi sono ormai stretti, è primo pomeriggio e da lì a poche ore ho un treno da prendere.
Sognavo da tempo di visitare l’Old Trafford e anche un po’ per questo l’ho lasciato per ultimo, come ciliegina sulla torta.
L’Old Traffford è uno degli stadi più conosciuti al mondo e l’attesa è rispettata. L’impatto appena ci si avvicina è quello di un tempio del calcio, qui hanno giocato Paul Scholes, Ryan Giggs, David Beckam, Cristiano Ronaldo ed Eric Cantona solo per citarne alcuni.
Chi ha più di vent’anni ha sicuramente negli occhi i successi del Manchester United di Sir Alex Ferguson, una squadra che in due decenni è riuscita a portare a casa la bellezza di venticinque trofei.

Ammiro la maestosità di questo stadio dal gate principale, davanti ho l’ingresso e dietro la statua dello “United Trinity” formata da George Best, Dennis Law e Bobby Charlton.
Uno sguardo all’orologio, perché il tempo è tiranno, ed entro. Ciò che mi colpisce appena accedo al museo è il numero di trofei, pochi club possono eguagliare questa quantità, la lunga bacheca brilla per le numerose coppe.

Lungo il tour cresce l’entusiasmo, si respira un’atmosfera particolare che culmina, dopo la visita della tribuna principale e della sala conferenze, con l’approdo a bordo campo.
Lo stadio è moderno, ristrutturato nel 2006, ma ha mantenuto la tradizione per un impianto inaugurato agli inizi del 1900. Nonostante i suoi 110 anni e diverse ricostruzioni, anche post bombardamenti della Seconda guerra mondiale, una parte è rimasta sempre la stessa, forse la più conosciuta e tipica, le due panchine in mattoncini rossi con lo stemma del club.

Statue e targhe dentro e fuori lo stadio ricordano momenti, calciatori e allenatori che hanno reso grande lo United.
Concluso il tour con la visita agli spogliatoi, passo velocemente allo store e corro verso la stazione centrale che ho un treno da prendere direzione Liverpool e altri stadi da visitare.

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