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L’ultima disastrosa stagione del Nottingham Forest in Premier League

3 ' di letturaSono passati più di vent’anni dall’ultima partita giocata in Premier League dal Nottingham Forest. Era il 16 maggio 1999 e, al City Ground, il Forest passava nella sfida disputata col Leicester grazie alla rete di Chris Bart-Williams. Un’ultima gioia che valse poco, visto che i biancorossi guidati da Ron Atkison erano già retrocessi da qualche settimana. Era bastato un solo anno di transizione in First Division, competizione poi vinta con 94 punti, per tornare nella massima serie inglese insieme a Middlesbrough e Charlton. Si trattava di un ritorno importante, poiché quella 1998-99 era l’edizione del centenario, un appuntamento che Nottingham non avrebbe di certo voluto perdere.

Il 17 agosto 1998 la formazione guidata da Dave Bassett compì l’esordio stagionale ad Highbury. Il 2-1 finale premiò l’Arsenal ma il Nottingham, nelle due uscite successive, riuscì a conquistare due successi contro Coventry e Southampton, piazzandosi al terzo posto dietro Liverpool e Aston Villa. Un inizio entusiasmante che non troverà seguito, dato che i biancorossi nelle dieci partite a seguire conquistarono la miseria di quattro punti, perdendo in sei occasioni e scivolando al diciottesimo posto in classifica.

Bassett
Dave Bassett venne esonerato nel gennaio 1999 e sostituito da Ron Atkinson

Arrivati al Boxing Day gli uomini di Bassett occupavano ancora la ventesima posizione e, la sconfitta incassata ad Old Trafford contro il Manchester United, avvicinò il manager inglese verso la porta d’uscita. La conferma avvenne il 5 gennaio 1999, quando Bassett venne esonerato e sostituito, prima ad interm dal suo vice Miky Adams, poi definitivamente da Ron Atkison. Il suo fu un esordio perdente: 0-1 contro l’Arsenal a City Ground e nessun passo in avanti. La vittoria conquistata di misura a Goodison Park contro l’Everton portò il Nottingham a sei punti dalla zona salvezza ma, le quattro sconfitte rimediate nelle successive cinque partite, condussero la squadra di Atkinson a dieci lunghezze dal diciassettesimo posto occupato dal Charlton.

Il Nottingham alla ventinovesima giornata però riuscì a strappare tre punti al Wimbledon, accorciando sul Charlton. Un nuovo crollo era dietro l’angolo. Nelle sei gare successive il Nottingham conquistò un solo punto contro il Liverpool, perdendo rispettivamente contro Middlesbrough, Leeds, Derby County, Tottenham e Aston Villa. La retrocessione in seconda divisione divenne quindi ufficiale. Paradossalmente nelle ultime tre sfide il Nottingham visse il periodo più prolifico della stagione: tre vittorie contro Sheffield Wednesday, Blackburn e Leicester che valsero solo per orgoglio e statistiche.

Brian Clough
Sotto la guida di Brian Clough il Nottigham scrisse pagine memorabili della storia del calcio

Furono questi gli ultimi lampi di una squadra che negli anni ’70 cambiò letteralmente la storia del calcio inglese ed europeo con successi che né prima né dopo vennero mai raggiunti. Dopo quella disastrosa stagione Ron Atkison non allenò più e il Nottingham cominciò una delle attese più lunghe della sua storia: quella del ritorno in Premier League, che in una delle città più iconiche di tutto il Regno Unito, manca da più di un ventennio ormai.

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