Calcolando prezzo del cartellino e minuti giocati, tanto costò ai Cottagers l’acquisto di Konstantinos Mitroglou dall’Olympiakos, proprio all’ultimo giorno del mercato invernale.
Il greco è il simbolo della sciagurata stagione 2013/14, che chiuse per il Fulham tredici anni consecutivi in Premier League.
Fu davvero un’annata terribile in Stevenage Road.
Ad inizio dicembre l’esonero di Martin Jol, il vice René Meulensteen nel ruolo di traghettatore fino alla nomina, a metà febbraio, del sergente di ferro Felix Magath.
Nessuna di queste mosse riuscì a far girare il vento contrario che spirava su Craven Cottage. Per centrare la salvezza, chi meglio di un centravanti molto prolifico in patria, con la nazionale e spesso in Champions League.
Poco più di quindici milioni di euro e sulle rive del Tamigi arriva Mitroglou: è l’inizio della fine.
Mandato con l’under21 per mettere minuti nelle gambe, rifila una doppietta all’Aston Villa.
Il debutto in Premier avviene nello scontro salvezza in casa del Wba a fine febbraio: dentro al 61’ per Hugo Rodallega, il Fulham è avanti 1 a 0 e Kostantinos vaga per il campo senza arte né parte.
Vydra pareggia a pochi minuti dalla fine ed i londinesi buttano via due punti.
Ad inizio marzo Cottagers in campo del Cardiff City, ultimo.
Kostantinos è titolare e sbaglia tutto quello che può sbagliare una punta: imbarazzante è l’aggettivo appropriato della sua prestazione, in cui collezione una mezza dozzina di fuorigioco e non vede mai la porta.
Tre a uno per i gallesi e Fulham ad un passo dal baratro.
Per motivi mai chiariti dal club Mitroglou, dopo la trasferta in Galles, non si allena più con i compagni.
Nelle conferenze stampa Magath non parla del greco, si vocifera di un ginocchio malconcio ma neanche sul sito internet societario si hanno notizie.
Kostantinos sembra svanito nel nulla, salvo ricomparire in panchina nella trasferta di inizio maggio a Stoke-on-Trent.
Conta solo vincere per il Fulham al Britannia Stadium ma la partita è la foto della stagione. Sul 2 a 0 per i Potters, Mitroglou entra al 58’ per Dan Burn e non combina nulla.
I londinesi perdono 4-1 ed al fischio finale è matematica la retrocessione in Championship.
Centocinquantuno minuti in campo pagati poco più di quindici milioni di euro.
Difficile dare torto ai tifosi che hanno eletto Konstantinos Mitroglou il peggior acquisto della storia (ultrasecolare) del Fulham.
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