Oh no John! Cantava il Premio Lenin per la Pace Paul Robeson, ed è stato anche un famoso sticker per qualche tempo in Italia ad inizio anni 2000… Racchiude l’essenza del nostro protagonista di oggi: John Terry.
“Sa dottore, io ho vinto la Champions League… Ma non giocai la finale per via dell’espulsione rimediata con il Barcellona. Frank (Lampard ndr) mi permise di alzarla al cielo insieme, ero felice ma venni subissato di critiche. Ma dannazione! Anch’io meritavo di alzarla! Ma ciò che mi logora l’esistenza è la finale che giocai, quella del 2008.. Mi costa tutt’ora la perdita del sonno: il palo su quel maledetto rigore dopo CR7… Se non fossi scivolato avremmo vinto, ed invece qualche minuto dopo vidi i Red Devils che la alzavano davanti ai miei occhi. Un incubo”.
“Lo so John, ma uno sportivo deve guardare anche cosa ha fatto di buono tipo il tuo fattore Wembley, i tuoi titoli, la tua storia da capitano assai longevo…”
STOOOOP! Interrompiamo questo colloquio tra Capitan Terry ed il suo analista, non vogliamo rivelarvi tutto subito…
Che John Terry sia uno dei difensori centrali più forti mai visti in Inghilterra degli ultimi 20 anni pensiamo sia fuori discussione. Vuoi per i suoi 22 titoli, il record delle 580 presenze da capitano in maglia Chelsea (terzo posto all-time), e le sue 846 partite con Nazionale compresa ed i suoi 75 gol.
Forza fisica, grande intelligenza tattica, leader in campo (e forse non del tutto fuori) ma nel nostro sito, una pagina per lui, non poteva certo mancare…
Wembley dicevamo, il nuovo intendiamo, la storia di quell’impianto passa dal suo nome. Nel 2007 è lui ad alzare al cielo la prima FA Cup nel nuovo stadio, e gli appassionati sanno bene quanto significhi questo per i tifosi inglesi, ed è il primo ad aver segnato un gol con la Nazionale in un Inghilterra-Brasile 1-1 che ricorre… Il 1 Giugno, e poca importa se quella gara era un’amichevole…
Sazi di record? Né aggiungiamo un altro: stagione 2014-15, Terry vince il campionato con il Chelsea e sarà il terzo della storia (dopo Pallister nel 1992 con il Manchester United) ad aver giocato tutti i minuti del torneo: tutti, tutti, tutti. Lo sottolineamo perché se ci pensate, è qualcosa di veramente incredibile.
Vita privata? Vorremmo glissare, credeteci perché siamo degli eterni romantici che si concentrano sul calcio… Ma stavolta proprio non possiamo.
2001: 23 settembre, guida in stato di ebrezza insieme a Lampard, Morris e Gudjhonsen dove per non farsi mancare niente infastidirono dei turisti statunitensi.
2009: giri turistici al centro sportivo del Chelsea? No problem, ci pensa John alla modica cifra di 9.000 sterline.
Gennaio 2010: “scherzetto” all’amico e compagno di squadra al Chelsea e Nazionale, nonché testimone di nozze Wayne Bridge, architravando un bell’adulterio con la moglie Vanessa Perroncel.
Marzo 2010: Chelsea-Inter (0-1) di Champions, all’uscita mette sotto uno steward con la macchina… Si costituirà alla Polizia.
2011: frase razzista ad Anton Ferdinand (fratello del più noto Rio) in un QPR-Chelsea a Lofrtus Road, fascia da capitano in Nazionale tolta e 220.000 euro di multa, nonché quattro giornate di squalifica: Ah, post scriptum, per una frase mal tradotta di Fabio Capello rilasciata in Italia dovette dimettersi da CT Inglese.
Insomma, scegliete voi da che parte stare: quella della critica, o del campione… Nel frattempo vi assicuriamo che l’analista di Terry ci legge, e che prenderà spunto da ciò che emergerà nei commenti… Oh no John!