Quel ragazzino spagnolo in quel giorno del 2003, fu il piĆ¹ giovane calciatore di sempre ad aver giocato in prima squadra. E con lāArsenal alzerĆ 2 trofei: 1 Community Shield (2004), ed 1 FA Cup (2004-2005).
Fabregas forse lo possiamo inquadrare come una congiunzione tra il vecchio modo di interpretare il ruolo del centrocampista e quello nuovo. 2 Campionati Europei ed 1 Mondiale con la Spagna delle meraviglie, dove il suo estro ha indubbiamente contribuito a questi traguardi.
Da gracile come un colibrƬ ad esperto todocampista, la Premier League lo ha forgiato per essere completo e lui che forse ha sempre prediletto le rasoiate a filo dāerba piuttosto il lancio lungo, ha dovuto adattarsi a dovere in un calcio maschio, rude e tecnicamente bastato sullāagonismo.
La numerologia personalmente nel calcio mi fa impazzire: siamo sempre a cercare numeri, aneddoti e statistiche, e quando una congiunzione astrale fa scattare queste illuminazioni beh… Non posso far altro che sorridere: il 57 nel destino del giocatore e del suo grande primo amore, di quelli che non si scordano… Nella smorfia napoletana rappresenta āil gobboā e a Napoli si dice che porti molta fortuna. Coincidenze?
Dalle parti Nord di Londra lo ricordano con affetto ed un poā di risentimento (per via del suo passaggio al Chelsea) ma lāamore non ĆØ bello… Se non ĆØ litigarello no? E se un giorno Cesc vestisse i panni di manager in panchina a guidare qualche nuovo talento? Magari spagnolo, magari… Con il 57 sulle spalle: quello appartenente a Cesc Fabregas.
Gabriele Caldieron