La storia siamo noi: una frase che moltissimi club inglesi possono pronunciare. Ogni squadra britannica punta a scrivere il proprio nome nella storia del calcio, affrontando tutte le competizioni con il massimo impegno. Conseguentemente, lāalbo dāoro delle due coppe inglesi presenta una straordinaria varietĆ , con squadre dalla non importante tradizione calcistica che perĆ² riescono a guadagnarsi un angolo di notorietĆ . Un trofeo alzato al cielo che, per una volta, fa provare ai suoi tifosi ciĆ² che i sostenitori delle big assaporano quotidianamente. Unāimpresa di questo calibro ĆØ riuscita allo Swansea, club gallese che ha toccato il suo apice nella stagione 2012/13 con il trionfo in League Cup.
Un fugace soggiorno in paradiso per lo Swansea, dopo tanti anni nei bassifondi del calcio inglese. Nella loro storia, infatti, i cigni non hanno spiccato molte volte il volo. Dopo un periodo positivo allāinizio degli anni ā80, con la squadra che ottiene addirittura il sesto posto in First Division ā miglior piazzamento di sempre -, comincia un lento declino che ĆØ proseguito inesorabile nel ventennio successivo. Un periodo buio in cui lo Swansea ha ritrovato addirittura la Fourth Division: categoria giĆ conosciuta negli anni ā70. Sembrava difficile per i gallesi scuotersi dal loro torpore ma, grazie ad un giovane allenatore nordirlandese, avviene la tanto agognata svolta nella loro storia.
Con Rodgers i cigni tornano a volare
Nell’estate del 2010 sulla panchina dello Swansea arriva Brendan Rodgers, tecnico reduce dalle esperienze alla guida di Watford e Reading. I Jacks sono in Championship da un paio dāanni e vogliono tentare la scalata verso il massimo campionato inglese di calcio. Pur non partendo con i favori del pronostico lo Swansea disputa un campionato di vertice, concludendolo al terzo posto a quota 80 punti. Funziona a meraviglia la spina dorsale edificata da Rodgers e composta dal capitano Garry Monk in difesa, dallo scattante Nathan Dyer a centrocampo e dallāimplacabile Scott Sinclair (miglior marcatore stagionale della squadra con 27 gol in 50 partite) in attacco. Da sottolineare anche lāottima stagione di talenti made in Galles come Ashley Williams e Joe Allen, con questāultimo che seguirĆ Rodgers al Liverpool.
La stagione prosegue con i play off, che vedono lo Swansea prevalere in semifinale sul ben piĆ¹ blasonato Nottingham Forest. Lāultimo atto ha come protagonisti i gallesi e il Reading, ex squadra di Rodgers con cui aveva fallito la promozione in Premier perdendo in semifinaleĀ play off contro il Burnley. Una partita tirata e spettacolare quella che assegna lāultimo posto per il paradiso del calcio inglese, che lo Swansea si aggiudica per 4-2 grazie soprattutto ad una tripletta dello scatenato Sinclair. Grande impresa per Rodgers e i suoi ragazzi, ma il meglio deve ancora venire.
Il passaggio da Rodgers a Laudrup
Conquistata la promozione dopo anni di bocconi amari, lo Swansea affronta la stagione 2011/12 con lāobiettivo di mantenere la categoria. Un traguardo da raggiungere puntando sul blocco dellāannata precedente, visto che vengono confermati Rodgers e i giocatori piĆ¹ determinanti della squadra. Dopo un girone dāandata altalenante, i cigni crescono in autostima nella seconda parte di stagione e conquistano una tranquilla salvezza. Memorabili nel girone di ritorno le vittorie contro Manchester City ā poi vincitore del campionato ā, Arsenal e Liverpool. Proprio i Reds sāinteressano a Rodgers, che si congeda cosƬ dalla compagine gallese dopo due anni indimenticabili.
Al suo posto viene chiamato Michael Laudrup, ex fuoriclasse danese che in carriera ha giocato in club del calibro di Juventus, Barcellona, Real Madrid e Ajax. Da allenatore parte come vice di Morten Olsen alla guida della Danimarca e poi comincia il suo personale giro dāEuropa allenando BrĆøndby, Getafe, Spartak Mosca e Maiorca. Nel 2007/08 sfiora lāimpresa con il Getafe, perdendo la finale di Copa del Rey contro il Valencia. Una ferita destinata ad essere colmata, da parte di un uomo evidentemente abbonato a grandi imprese con piccoli club.
Con Laudrup in panchina ci sono diversi cambiamenti, innanzitutto a livello di organico. Due talenti che hanno fatto le fortune dello Swansea negli anni precedenti vengono ceduti ad altrettante big dāInghilterra: Sinclair al Manchester City e Allen al Liverpool. Per il nuovo corso lo Swansea pesca molto in Spagna con gli arrivi del difensore Chico dal Maiorca, del centrocampista Jonathan De Guzman dal Villareal, dal trequartista Pablo Hernandez dal Valencia e dellāattaccante Michu dal Rayo Vallecano. Con questo rinnovato organico e con una nuova identitĆ di gioco, passando dal 4-3-3 di Rodgers ad un 4-2-3-1 tutto tecnica e velocitĆ , Laudrup si appresta ad affrontare la prima esperienza inglese da tecnico.
Stagione 2012/13: cigni gallesi nella storia
In campionato i cigni iniziano col botto, con 7 punti nelle prime 3 giornate. La squadra di Laudrup esprime un gioco piacevole e propositivo, premiatoĀ dal nono posto finale (migliorando cosƬ la graduatoria della stagione precedente). Le emozioni migliori perĆ² arrivano dalla League Cup, competizione in cui storicamente abbondano le sorprese. Dopo aver eliminato Barnsley e Crawley Town, lāavversario negli ottavi di finale ĆØ il Liverpool. I pronostici sono tutti per i Reds, ma i gallesi riescono a sovvertirli con un 3-1 senza diritto di replica. Un risultato che mette le ali ai cigni, vittoriosi per 1-0 sul Middlesbrough nel turno successivo. Lāultimo ostacolo prima della finale ĆØ rappresentato dal Chelsea di Rafa Benitez, che a fine stagione trionferĆ in Europa League. La fine del sogno gallese? Laudrup e i suoi ragazzi hanno altre idee in merito.
Nonostante il blasone dellāavversario e lāimportanza dellāimpegno, nella semifinale dāandata lo Swansea gioca una grande gara imponendosi per 2-0. Michu e Graham segnano i gol che regalano ai gallesi un bel pezzo di qualificazione. Impresa completata dallo 0-0 nella gara di ritorno, che consegna ai cigni la prima finale di League Cup della loro storia. Un ultimo atto allāinsegna delle sorprese, visto che lāaltra finalista ĆØ il Bradford City (club che milita in Football League Two). Il rischio di snobbare lāavversario viene spazzato via dallāarmata di Laudrup, che si prende la coppa con un sonoro 5-0. Un momento di gloria per lo Swansea e per tutto il Galles, dopo decenni passati nelle periferie del calcio britannico.
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