Inizio stagione da incubo: panchina Juande Ramos
L’ultima stagione vincente del Tottenham comincia come peggio non potrebbe. Sulla panchina siede Martin Jol, tecnico capace nei due anni precedenti di condurre gli Spurs ad altrettante qualificazioni alla Coppa Uefa. Nell’annata 2006/07 i londinesi sono giunti addirittura ai quarti di finale, uscendo per mano del Siviglia che poi si aggiudica il trofeo. Tutto lascia presagire ad una nuova stagione di soddisfazioni, ma ci vorrĆ poco per smentire questi pronostici.
Nelle prime dieci partite ufficiali tra Premier League e Coppa Uefa, il Tottenham centra una sola vittoria. A Jol non basta il pirotecnico 4-4 contro l’Aston Villa per salvare la panchina: un pareggio ottenuto in rimonta dall’1-4 nel giorno dei 125 anni del club. Il tecnico olandese viene sostituito da Juande Ramos, che l’anno prima alla guida del Siviglia aveva battuto il Tottenham durante il suo trionfale percorso in Coppa Uefa.
Spurs altalenanti: leoni in League Cup, deludente negli altri tornei
Il cambio riesce a dare una scossa alla balbettante formazione londinese, che con il passare delle settimane esce dalle zone basse della classifica. L’undicesimo posto finale ĆØ poca cosa rispetto alle aspettative iniziali, ma in un’annata transitoria come quella l’importante era evitare un’improbabile e catastrofica retrocessione. Gli Spurs salutano la FA Cup al quarto turno e la Coppa Uefa agli ottavi di finale, mentre in League Cup tirano fuori il meglio delle loro qualitĆ .
Il cammino del Tottenham in Coppa di Lega parte senza particolari intoppi, con un doppio 2-0 ai danni di Middlesbrough e Blackpool nei primi due turni. Gli Spurs giungono cosƬ ai quarti di finale, dove eliminano il Manchester City imponendo ancora una volta la legge del 2-0 (reti di Defoe e Malbranque). La semifinale ĆØ per cuori forti, dovendo affrontare i rivali cittadini dell’Arsenal. Dopo l’1-1 dell’andata, a Withe Hart Lane la squadra di Ramos gioca la gara dell’anno schiacciando i cugini con un debordante 5-1.
Chelsea ultimo ostacolo verso il paradiso
Il Tottenham riesce cosƬ nell’impresa di centrare la finale di League Cup, dove l’attende un’altra rivale cittadina. Si tratta del Chelsea di Avram Grant, una delle piĆ¹ forti squadre d’Europa in quegli anni. I pronostici sono tutti per i Blues, ma gli Spurs cominciano la gara senza alcun timore reverenziale. La magistrale punizione trasformata da Drogba a pochi minuti dall’intervallo potrebbe tarpare le ali al Tottenham, che perĆ² non vuole mancare all’appuntamento con la storia.
Nella ripresa la formazione di Ramos rimane in partita e al 70′ pareggia, con un rigore realizzato con freddezza da Berbatov. Si vai supplementari e, quattro minuti dopo il fischio d’inizio, Woodgate porta in vantaggio il Tottenham. Un gol che difende insieme ai suoi compagni fino alla fine dei supplementari, per evitare le mille incognite dei calci di rigore. Al fischio finale, il popolo degli Spurs puĆ² liberare tutta la sua gioia. Vincere un trofeo eliminando due rivali cittadine e non capita tutti i giorni. Una soddisfazione che il Tottenham arriverĆ solo a sfiorare nei 12 anni successivi.
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