Siamo a metà agosto, ma d’estate c’è ben poco. La pioggia è incessante così, dopo pochi passi fuori dalla stazione, mi trovo quasi completamente bagnato dalla testa ai piedi. La mia fatica viene però ripagata, e dopo un po’ arrivo alla mia destinazione: Prenton Park. Lo stadio è chiuso ma a poca distanza noto un pub. Ci entro dentro e, fermando una delle cameriere, le chiedo se conosce qualche dirigente del Tranmere. Quasi istantaneamente si avvicina a me un signore, che mi dice di seguirlo. Quell’uomo è il guardiano dello stadio e mi permette di entrare dentro Prenton Park. Passiamo dagli spogliatoi e, alla fine, percorriamo lo stesso corridoio che i giocatori attraversano prima di entrare in campo. Un tour privato, reso possibile dalla gentilezza di un uomo, di cui mi reputo soddisfatto. E in mezzo alla pioggia battente, che ormai è quasi una fedele compagna, faccio il mio ritorno a Liverpool.
Raccontato da Lorenzo Petrucci